Collezione del Giocattolo Furga - Museo Civico di Canneto sull'Oglio

http://www.museodelgiocattolofurga.it/




Se il favoleggiato paese dei balocchi, sogno di tanta letteratura e di ogni bambino, potesse realmente esistere, ben difficilmente riuscirebbe a trovare sede più adatta e più appropriata di questa. È a Canneto sull'Oglio, infatti, che intorno al 1880 Luigi Furga Gornini diede vita alla prima fabbrica italiana di bambole e giocattoli, la Furga appunto.
E oggi, intitolata al nobiluomo cannetese - ultimo componente della Famiglia Furga a dirigere la storica fabbrica - la Collezione del giocattolo è allestita al piano terra dell'imponente edificio di fine Ottocento che un tempo ospitava le scuole del paese e ripercorre la nascita e l'evoluzione dell'industria locale dei balocchi. Non bisogna dimenticare, infatti, che intorno alla Furga nacquero, dai primi decenni del Novecento, numerose altre aziende, piccole e grandi, impegnate nella produzione di giocattoli: la Giulio Lorenzini, la G. Zanoni & C., la A.G.A. (Accomandita Giocattoli e Affini) e, nell'immediato dopoguerra, la Zanini & Zambelli, la I.N.G.A., la F.I.B.A., la Faiplast, la G.A.DE.A., la Bieffe, la G.in.pel., la S.I.G., la Grazioli Giocattoli e altre ancora, che hanno fatto di Canneto sull'Oglio - e dei comuni limitrofi - dall'inizio del Novecento agli anni Settanta, uno dei più importanti poli industriali del settore a livello internazionale. Nata nel 1984, la Collezione del Giocattolo Giulio Superti Furga si è negli anni arricchita di numerosi pezzi grazie a significative donazioni e a parecchi prestiti che singoli collezionisti hanno fatto al Comune di Canneto sull'Oglio proprio per la nascita del Museo. La raccolta è suddivisa in sezioni che presentano i diversi pezzi classificati in base al loro materiale di produzione e collocati secondo l'ordine cronologico. L'esposizione è poi integrata dalla presenza di stampi e modelli per la produzione, da fotografie d'epoca delle fabbriche e da documenti d'archivio. Molti visitatori, quindi, non avranno alcun problema a ritrovare qui, tra gli oggetti esposti, vecchi e cari compagni, alleati di mille avventure. Nelle vetrine sfila una lunghissima serie di oggetti memorabili.


Bambole in legno e in biscuit, piccoli servizi da cucina per il gioco, bambole in composizione o in stoffa imbottita che negli anni Venti, con corpi lunghi ed esili, abbigliate con abiti alla moda, erano poste su tavoli, divani e letti e rappresentavano il massimo della raffinatezza. E poi bambole con la testa in cartone pressato, gessato e dipinto e con il corpo in stoffa imbottito con truciolo di legno; quelle in colaggio, in polistirolo e in vinile, materiale quest'ultimo con il quale la Furga e tutto il distretto industriale di Canneto sull'Oglio sono diventati universalmente noti all'inizio degli anni Sessanta del secolo scorso per la produzione delle "più belle bambole del mondo", come recitava un famoso slogan. E ancora, piccole pupattole collezionabili, dame ispirate a famosi film o alla moda del passato, pupazzi in peluche e bambole di pezza, e anche tanti, tanti giocattoli in latta e in legno: cavalli a dondolo e con le rotelle per essere trainati, costruzioni, strumenti musicali, carretti e calessi, automobiline e camion, mobili e accessori per il gioco della bambola, fucili e navi.

E poi come dimenticare che intorno agli anni Quaranta la Furga possedeva la licenza per la produzione dei famosi personaggi di Walt Disney: Pinocchio, Geppetto, Biancaneve e i sette nani? Un viaggio favoloso, dunque, alla scoperta del gioco e dell'arte del giocare attraverso una Collezione tra le più complete e importanti del settore presenti in Europa, con un occhio di riguardo per le bambole, per i loro mille volti differenti e per la loro intrinseca bellezza.

(testo tratto dal sito web del Comune di Canneto sull'Oglio)